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Cos’è più efficace: leggere ad alta voce o in silenzio?

Aggiornamento: 3 mar 2020



Durante la lettura ognuno di noi tende a prediligere e dare più importanza a una delle due modalità.

La lettura a voce alta è nota per aumentare la comprensione della lettura, soprattutto nei primi anni di scuola.

La ragione è che la lettura ad alta voce rafforza la corrispondenza lettera-suono, oltre a consentire sia l'ascolto di ciò che leggiamo che  la comprensione. 

Il vantaggio non è limitato ai bambini. 

Anche gli adulti tornano a leggere ad alta voce di fronte ad un testo particolarmente impegnativo, rallentando il ritmo della lettura secondo necessità per facilitare la corretta comprensione del testo, inoltre, nei lettori principianti o in difficoltà, aiuta a mantenere l’ attenzione sul testo e a monitorare la comprensione di ciò che viene letto. Pensate solo a quante  volte vi siete trovati a borbottare le istruzioni di un elettrodomestico per capirle meglio.


Tuttavia, dopo i primi anni di scolarizzazione, la lettura silenziosa di solito è preferita dai lettori perché permette di concentrarsi maggiormente sul contenuto e non si deve più padroneggiare gruppi di lettere e suoni corrispondenti. La lettura silenziosa, a questo livello di competenza, richiede anche meno impegno alla memoria di lavoro: è più veloce e necessita di meno informazioni da tenere a mente.

Fino alla seconda media, molti studenti mostrano ancora miglioramenti nella comprensione della lettura quando leggono ad alta voce rispetto alla lettura silenziosa.

I due ricercatori Colin MacLeod e Noah Farrin si sono dedicati allo studio degli effetti della lettura ad alta voce nell’apprendimento su un gruppo di  studenti dell’Università di Waterloo, in Canada.

I risultati, pubblicati  sulla rivista Memory, descrivono dei chiari benefici nell’ascoltare se stessi in un compito di memorizzazione verbale di parole lette ad alta voce, tanto da denominarlo “effetto produzione”

Leggere ad alta voce ci consente di dare un carattere personale a quello che stiamo leggendo e quindi di ricordarlo meglio.


Nei casi di dislessia tuttavia la lettura a voce alta, essendo molto faticosa, può ostacolare enormemente la comprensione del testo  pertanto andrebbe proposta con secondo tempi e modalità definiti (letture brevi e frequenti, possibilmente con esercizi scelti “ad hoc”) ed in modo differente  a seconda dell’età.

Andrebbe favorita , soprattutto dalla scuola media in poi,  la lettura silente che favorisce la salvaguardia della comprensione


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